Italia oggi: fotografia di una nazione sempre più “vecchia”

Prosegue anche per il 2018 il trend di diminuzione della popolazione italiana con l’inesorabile calo delle natalità. Il numero medio di figli per donna è di 1,30 molto inferiore alla soglia che garantisce un fisiologico cambio generazionale (2,1) in un contesto che vede aumentare anno dopo anno l’età media. Negli ultimi quindici anni infatti l’età media è passata da 42 anni agli odierni 45 con un indice di vecchiaia in crescita. I 165 anziani over 65 ogni 100 giovani under 14 rappresentano il valore più elevato in Europa, il secondo a livello mondiale, dopo il Giappone.  Il nostro è il Paese con aspettativa di vita tra le più alte, 80,6 anni per gli uomini, 84,9 per le donne. Ma vivere più a lungo non significa necessariamente farlo in buona salute.

Si rischia dunque di trascorrere il 30% della nostra esistenza con uno scarso livello di qualità della vita. La presenza di patologie croniche al pari delle limitazioni motorie e sensoriali, condiziona lo svolgimento delle normali attività quotidiane con una progressiva riduzione dell’autonomia.  L’importo medio mensile dell’assegno di vecchiaia è oggi pari ad € 1.165,18 ma come già ricordato nei nostri precedenti articoli, è destinato a ridursi in modo considerevole.

Sono dati che invitano ad una profonda riflessione in ambito previdenziale di copertura sanitaria e di un adeguato livello reddituale da costruire nel tempo.  Temi di primaria importanza che invitiamo ad approfondire.

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